Cambiare nel rispetto della memoria

di Vito Coppola, Presidente del Museo

Nel nostro Venticinquesimo anniversario di attività, il portale web del Museo di Aquilonia si rinnova, e non è una cosa da poco. Non è solo il grande lavoro dietro le quinte che è stato necessario per ripensare e produrre il nuovo sito. È anche ciò che esso rappresenta. Il nuovo sito è il coronamento del lungo e intenso processo di trasformazione che abbiamo avviato ormai più di due anni fa: prima con l’elezione del nuovo direttore dopo anni in cui non avevamo potuto, e forse neanche voluto, colmare il vuoto della scomparsa di Donato Tartaglia; poi con la trasformazione dell’intera Associazione in un Ente del Terzo Settore. Oggi il nuovo portale web sigilla questi cambiamenti e ne preannuncia di nuovi.

Non mi metterò io a descrivere il nuovo sito o a raccontare il modo in cui funzionerà, qualcuno saprà farlo meglio di me. Ma ci tengo a darvi il benvenuto su queste pagine, ricordando l’essenza di ciò che siamo e ciò che facciamo. Il nuovo sito è un simbolo importante perché rappresenta in qualche modo la nostra filosofia. Prima il professor Beniamino Tartaglia – Mimì – e poi con la stessa forza Donato Tartaglia ci hanno insegnato una cosa fondamentale: che questo Museo non è un luogo della nostalgia. Al contrario: è sì il luogo dove raccogliamo la nostra memoria, ma lo facciamo prima di tutto per renderla strumento di crescita umana e comunitaria, dunque anche strumento di innovazione.

Il cambiamento, la trasformazione, l’evoluzione, sono concetti che stanno profondamente a cuore all’esperienza del nostro Museo. Non siamo qui per idolatrare la memoria: siamo qui per tenerla sempre davanti ai nostri occhi e rispettarla, facendoci guidare da lei nel nostro cammino di cambiamento. La memoria è la bussola che ci aiuta a non perderci lungo il cammino, ma quel cammino deve sempre portarci verso nuove mete. Per questo, ormai da due anni, abbiamo avviato un profondo processo di trasformazione che ci permetta di essere tra i protagonisti del cambiamento.

Non possiamo avere la certezza che Mimì e Donato avrebbero promosso gli stessi identici cambiamenti che stiamo realizzando noi. Ma abbiamo la certezza, conoscendo la loro intelligenza critica, che avrebbero favorito cambiamenti continui, per stare al passo col mondo e quando possibile per anticiparlo. È proprio nell’innovare che pensiamo, ogni giorno, al loro inestimabile insegnamento, continuando a seguire la traccia del solco profondo che ci hanno lasciato.

Ecco perché il nuovo sito cambia faccia. Viene fortemente riorganizzato non solo nella forma, ma anche nei contenuti e persino nell’indirizzo, sposando le novità introdotte dal nostro direttore Enzo Tenore. Quella che presentiamo in questi giorni è una versione iniziale che nel corso dei mesi si arricchirà ulteriormente. Ma già mostra contenuti nuovi, nuovi approcci, una parte completamente aggiornabile come le news che state leggendo. Allo stesso tempo tiene fermi alcuni punti già presenti nella precedente versione, prima tra tutti la forte attenzione rivolta al territorio e non solo alle mura del Museo. Abbiamo deciso di mostrare questa nostra impostazione fin dalla homepage, continuando a proporre il video da noi prodotto qualche anno fa, che sintetizza la nostra filosofia di territorio.

Come il Museo, anche il sito continuerà a cambiare ed evolvere nei prossimi mesi e anni. Per fare questo, può essere assolutamente prezioso il supporto di tutti gli amici del Museo: il vostro supporto. Da sempre, le entrate finanziarie del Museo si basano soprattutto su offerte e donazioni: da quest’anno, è possibile per ognuno donare il proprio 5×1000. È qualcosa che non costa, si tratta semplicemente di destinare a noi parte delle tasse che già si pagano allo Stato. Se deciderete di farlo, significa che sarete nostri compagni in questo intenso cammino di trasformazione e crescita, a beneficio dell’intera comunità. Un cammino che abbiamo la ferma intenzione di portare avanti ancora molto a lungo.

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