Alimento di alto valore nutritivo, energetico, ricostituente, facilmente digeribile, per secoli è stato l’unico dolcificante; e lo è ancora, insieme con lo zucchero, per condire i dolci di Natale. Miscelato al latte caldo, serviva per curare i bronchi e l’infiammazione della gola e per lenire la tosse.
Nel nostro territorio, gli alveari erano di piccole dimensioni ma abbastanza diffusi, specie in prossimità delle masserie. Originariamente costituiti da ricoveri di fortuna (all’incrocio di rami, nella cavità di un albero, sotto i coppi dei tetti o nei sottotetti, in buche naturali), con l’intervento dell’uomo furono sostituiti da piccoli contenitori (cupr): ceste capovolte; cilindri, cubi, piramidi e cupole di paglia, legno e giunchi o recipienti a doghe fuori uso, come barili e tinelli. Le arnie di legno a capanna erano divise all’interno in melario e camera di covata, con un fondo mobile, una tettoia a spiovente per la protezione dagli agenti atmosferici e buchi di entrata e di uscita.
La famiglia delle api è matriarcale. La regina, che vive da tre a cinque anni, depone le uova (anche 2000 al giorno), da cui nascono altre api regine, i fuchi (che muoiono dopo l’accoppiamento con la regina) e le api operaie.
Queste, nelle prime due settimane di vita, con la cera che trasuda dagli anelli del loro addome, costruiscono le cellette esagonali (favi), destinate a contenere sia il miele sia le uova deposte dalla regina; somministrano il latte (pappa reale) alle larve appena uscite dalle uova e destinate ad essere regine; coprono con un sottile strato di cera le cellette con il miele; riscaldano con il loro corpo le covate; rendono costante la temperatura ambientale; vèntilano l’aria con le loro ali favorendo la maturazione del prodotto; fanno la guardia all’alveare; verniciano le pareti dell’arnia e ne otturano i fori e le fessure; cementano, con una loro secrezione, gli animali intrusi rendendoli innocui; impollinano le piante; infine, visitano i fiori, tornano cariche di polline e di nettare e producono il miele che depositano nelle cellette.
Il colore del miele dipende dal tipo di fiori visitati e dalle stagioni.
I metodi di estrazione hanno subíto, nei secoli, profonde modificazioni. In tempi molto lontani, per spremere il miele bisognava uccidere le api, mentre i favi, estratti e messi in un sacco, erano battuti con dei bastoni. Si passò poi a sistemare i favi in un crivello per grano, poggiato su una conca smaltata o altro recipiente, sotto il quale si accendeva il fuoco: il miele, fuso dal calore, vi colava.
In tempi piú recenti, si è fatto uso di strizzatoi ruotanti e di apposite centrifughe, che non danneggiano i favi, che vengono riutilizzati come contenitori di soluzioni zuccherine per il nutrimento delle api.
In aggiunta al miele ed alla pappa reale, le api producevano la cera che, oltre ad avere proprietà medicamentose (screpolature), veniva adoperata per rendere scorrevole lo spago (al posto della pece) e per costruire candele.
Honey, highly nutritious, easily digested, has been for century the only natural sweetener. It was mixed with warm milk to cure bronchitis, throat aches and cough.
In our area the apiaries were small, but widespread, often located near farmhouses. In nature bees nests were found in the hollow of trees, under the eaves of a roof, or other natural openings. The peasant, having captured a bee’s nest, would place it under upturned weaver baskets, empty wine barrels or in straw stacks. The wooden beehives had a removable bottom and a hole in the front to let the bees in and out.
Bee’s societies are matriarchal. The queen bee lives from 3 to 5 years. She can lay up to 2,000 eggs a day. From these eggs are born a queen bee, drones (male bees that die after having mated with the queen bee) and worker bees.
The worker bees, for the first two weeks of their life, build the honeycombs with the wax secreted by their abdomen. By summer’s end the beehive is full of honey and royal paste, ready to be harvested.
The color of the honey depends on the type of flower and nectar harvested by the bees. It also varies with each season.
In addition to producing honey and royal paste, bees also produce wax which had medicinal use. The wax was used to smooth twine and strings, to make candles and to wax the interior of wine casks.
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