Museo Etnografico di Aquilonia Beniamino Tartaglia

Cardalana

Wool carder

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Aveva una sua bottega ma, a richiesta, si recava anche presso le abitazioni dei suoi clienti (in paese ed in campagna) per cardare la lana.

Dopo averla sottoposta ad un bagno di acqua calda senza detergente e fatta asciugare (senza strizzarla) al sole, la liberava da tutte le impurità che ne alteravano il colore, servendosi di cardi, di pettini, di grancrivelli (riàle), di cardatrici o scardassatori di forma e grandezza diverse, a strappo o a strascico, ad azione orizzontale o pendolare.

Districava, sminuzzava, pettinava, ammorbidiva e restituiva la lana soffice, sgrassata, pulita e pronta per vari usi:

  • imbottitura di materassi, guanciali e coperte;
  • filatura, previa riduzione in bioccoli.

La produzione industriale di materassi a molle, di guanciali e di piumoni anche di altro materiale e quella di indumenti in cui l’utilizzo della lana è fortemente ridotto hanno fatto sparire del tutto questa secolare attività.

The wool scraper had a workshop of his, however, on request, he would come over his customers’ homes to clean wool.

After having soaked the wool in warm water without soap and having dried it in the sun, he would remove from it all impurities that would alter the color, using cardoons, combs and sieves. he would hand back soft wool, ready to be used in various ways:

  • padding matresses, pillows and covers.
  • spinning, before made into fluff.

Industrial spring-matress, pillow and duvet production have been responsible for the disappearance of this ancient activity.