Museo Etnografico di Aquilonia Beniamino Tartaglia

Pesi e misure

Weights and measures

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Strumenti per pesare erano presenti in quasi tutte le famiglie e servivano soprattutto a controllare la quantità e delle merci acquistate e di quelle date in cambio (prodotti della terra e/o da animali domestici e di allevamento). Il piú piccolo e diffuso era il dinamometro (statelètta), anche in versione americana (dono o souvenir di emigrati). Seguivano, in ordine di grandezza, il bilancino, la bilancia ed il bilancione (velanzóne) ad un braccio, con peso e piatto sospeso a tre catene convergenti; la bilancetta e la bilancia (velanza) a due bracci uguali ed a due piatti (su uno i pesi, sull’altro la merce da pesare); la stadera (statéla), una bilancia ad un braccio, con romano (richiedeva l’uso di un robusto palo di legno, da poggiare sulla spalla di due persone, per il sollevamento di grossi pesi); la bascula (bascuglia), una bilancia a bilico, con un piano per poggiare sacchi ed altro.

Il verificatore di pesi e misure compariva periodicamente in tutti i paesi, mandato dalla Camera di Commercio per controllare bilance, stadere e bascule nonché misure per liquidi (olio, latte e vino). Ne verificava l’esatta funzionalità, la giustezza dei pesi, le capacità dei contenitori e la loro precisa corrispondenza alle norme in vigore, certificando il tutto con la punzonatura a sbalzo degli oggetti visionati. L’assenza di tale contrassegno, ad un controllo della Guardia di Finanza, comportava pesanti contravvenzioni.

Almost all families had tools to weight things. These were mainly needed to measure the amount of the goods bartered (usually produce or domestic livestock). The smallest and most common of these was the dynamometer; there was even an American version of this tool (often a gift or souvenir by relatives that had emigrated). There followed, in order of size, the Bilancino (small scale) the bilancia (scale) and the Bilancione (large scale) with one arm, with a weight and metal flat dish suspended from three converging metal chains. The Bilancetta (little scale) and the bilancia with two equal arms and two flat dishes (one for the weights, one to place the goods to be weighted); The Stadera, a scale with one arm and “romano” (this required the use of a strong wooden pole “the romano” that would be placed on the shoulder of two people, in order to lift and measure heavy items.); the “Bascula” a tilting scale with a plane on which to place grain sack, heavy bags etc.

The inspector of weights and measures showed up periodically in all the villages. He was sent by the chamber of commerce to inspect the scales and containers used to measure liquids. He checked the functionality and accuracy of the weights, the capacity of the containers and the compliance of these with the standards in use, certifying all inspected equipment by stamping it. If such a stamp was missing, one could incur heavy fines upon a spot check from the government’s the fiscal auditors.