Museo Etnografico di Aquilonia Beniamino Tartaglia

Prodotti della terra

Natural products

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Frutto di un costante lavoro nei campi e negli orti e, spesso, di estenuanti fatiche che impegnavano tutti i componenti del nucleo familiare, i prodotti della terra assicuravano solitamente autosufficienza alimentare per l’intero anno, anche attraverso sistemi di trasformazione e conservazione collaudati.

Contenitori grandi e piccoli, di legno, di canne e di terracotta (granai, ceste, panieri, botti, giare, pentoloni, vasi e vasetti) ne salvaguardavano e garantivano per lunghi mesi i requisiti naturali, l’immutabilità, l’odore ed il sapore.

Alcuni di essi andavano consumati freschi, come prodotti di stagione, perché soggetti ad alterarsi, a deteriorarsi ed a decomporsi in breve tempo: pere, ciliegie (ceràse), susine (aulécene), amarene, prugne, albicocche (precòche), pesche (prèsseche), gelsi rossi (ciéuze), gelsi bianchi (cèuze), fichi, more (merícule), nespole, ortaggi, legumi verdi, cipollacci (lambasciúne) e verdure selvatiche.

Di altri, sistemati a seccare o a maturare in serti (‘nzèrt) o corone o grappoli ed appesi alle pertiche in casa o sulle sue pareti esterne, al coperto, si differiva, anche di mesi, il consumo: fette di zucche (currésce re cucózze), uva passa, pomodori, peperoncini, agli, cipolle, melecotogne, mele, pere “verníle“, sorbe, melagrane, fichi (seccati o al sole o al forno).

Le patate, conservate a strati sotto il lettone o in altri posti dell’abitazione, venivano utilizzate per l’intero anno.

Altri ancora, secchi, erano conservati in recipienti di vario genere: mandorle (mènnele), nocciole (nucédd), noci, castagne (o infornate o immerse nella sabbia), legumi, frumento, cereali e mais.

Altri, infine, venivano trasformati: le olive in olio, l’uva in vino, i peperoncini secchi in pepe rosso (pepóne), di cui, molto corroborante, si faceva grande uso.

Come i cereali, anche le derrate “minori” erano fondamentali nell’alimentazione umana, per l’apporto di vitamine, carboidrati e proteine vegetali; ed in quella animale (il fieno risultava per le bestie da soma e da tiro piú energetico e corroborante della paglia).

Peasants worked hard in the fields and the vegetable gardens, as did the entire family. The products of the land ensured that they would have enough to eat for an entire year. Much of the produce was preserved in various ways so as to last the whole year through. Small and large containers were used to store it for months at a time. This kind of produce, along with wheat and other grain was the basic stable of the peasant diet.