Museo Etnografico di Aquilonia Beniamino Tartaglia

Trasporto e trebbiatura meccanica

Transportation and mechanical threshing

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TRASPORTO
I cereali raccolti, versati con pale, secchi e crivelli in sacchi di iuta (téla r’ardíca), caricati su slitte (sdràule) o su carri o su basti (vard) di asini e muli, venivano trasferiti presso le abitazioni del paese o in appositi locali delle masserie, in attesa di essere venduti.
Precedentemente, però, ne veniva selezionata la semente per l’annata successiva e ne era messo da parte l’occorrente per l’alimentazione della famiglia per l’intero anno.
Una parte del raccolto, ben crivellata, era direttamente portata al proprietario del fondo coltivato (affitt). Quantità stabilite (lu staglie) da precisi accordi erano consegnate, per le loro prestazioni annuali:

  • al maniscalco [un tomolo e mezzo per la ferratura di un mulo o di un asino, per integrare (càreca’) la parte del vomere consumata e per ritemprare (tembra’) la zappa];
  • al barbiere (un quarto per persona per un taglio di capelli al mese ed una rasatura di barba alla settimana);
  • al medico (un mezzetto per una famiglia media, di sei persone);
  • ed a tutti i creditori per le loro varie forniture.

Insomma, a casa si trasferiva ben poco del frutto di tanta fatica.

TREBBIATURA MECCANICA
Precedute da varie generazioni di rudimentali macchine a manovella, si sono affermate alla fine dell’Ottocento, mosse da motori a vapore o a scoppio, trebbiatrici meccaniche sempre piú complesse e perfezionate, capaci di smaltire grosse quantità di fastelli di frumento.
Erano dotate di tramoggia, in alto, per il loro versamento a mano; o fornite di tappeti ruotanti inclinati (canàle) in grado di trasferirli dal piano dell’aia all’interno della macchina; e di numerosi bocchettoni attraverso i quali i cereali passavano direttamente nei sacchi.
La trebbiatura meccanica consentiva, in rapida successione, la sgranatura delle spighe, la spagliatura e la spulatura, la crivellatura, l’insaccatura del prodotto e l’imballatura della paglia, riducendo notevolmente i tempi e la fatica dell’uomo: operazioni che prima richiedevano intere giornate (meteorología permettendo) le si poteva compiere in qualche ora e con un impiego ridotto di energie.

TRANSPORTATION
The cereals were poured by using shovels, sifters, pales, into bags made of jute. These were loaded on horses, donkeys and mules to carry them over to the peasant house in the village or his farm where they would be kept or sold.
Before this was done, the grain that was to be used for seed was removed and stored away. The grain that was to be used by his family for the coming year was also stored separately.
A percentage of the harvest was well sifted, and taken directly to the owner of the land that the peasant worked on.

MECHNICAL THRESHING
Mechanical threshing was preceded by several generations of manual threshing machines. Towards the end of the eighteenth century, steam and gasoline engines were adapted to drive more and more sophisticated threshing machines that did the job much better.
The hopper was atop the machine so that the wheat could be forced down by hand, or they would have a tray-belt that would carry the wheat up into the machine. They had several opening out of which poured the grain directly into the sacks.
Mechanical thrashing allowed in rapid succession the removal of the grains from the ears, the separation of it from the straw, the sifting of the grains which would then be bagged, and the bailing of the straw. This reduced considerably the work the peasant had to do. Such tasks previously required days of hard work (if the weather allowed) and now could be done in mere hours with much less effort and sweat.