Museo Etnografico di Aquilonia Beniamino Tartaglia

Sarchiatura

Weeding

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L’operazione, che consisteva nella rimozione superficiale del terreno, si compiva alla fine dell’inverno e serviva a tagliare e distruggere le male erbe spontanee nei campi seminati a cereali; a rompere la corteccia del terreno; ad aerarlo e ad impedire che subisse forti perdite di umidità per evaporazione diretta.
Gli strumenti di cui ci si serviva erano: zappelle e zappette (zappèddr) nonché piccoli bidenti, detti sarchi.
Con un secondo intervento, a primavera inoltrata, si provvedeva ad estirpare con le mani le altre erbe (sciúppa’ l’èreva), nel frattempo cresciute.

MONDINA
Bracciante solitamente giovane, a cui si richiedeva non forza fisica ma diligenza, pazienza ed attenzione (occorreva evitare di recidere anche gli steli del grano), qualità e requisiti piú propri delle donne, che vi erano impegnate quasi esclusivamente.
Prestava la sua opera o “a ghiurnata”, con un pasto offerto dal datore di lavoro; o “a lu staglie”, con vitto proprio.

Consisted of removing the top thin layer of the soil, usually this was done at the end of the winter season. It was meant to cut down and kill the weeds that were growing in the cultivated fields. It also helped to aerate the soil and to avoid loss of moisture from the soil through evaporation.

WEEDER MAIDEN
She was a hired hand, usually a young woman, who did not have to be strong, but diligent, patient and careful (one had to be careful to avoid stepping on the grain shoots). These attributes were more commonly found in women, who almost exclusively were employed for this kind of work.